Il club nerazzurro sta iniziando ad osservare i primi segni del cambio di proprietà avvenuto quasi due mesi fa.
L’Inter, sotto la nuova gestione del fondo americano Oaktree, sembra avviata verso un percorso di stabilizzazione e crescita economica, con un occhio attento sia alla sostenibilità finanziaria sia alle ambizioni sportive. La nuova proprietà ha delineato un piano a lungo termine che si è manifestato chiaramente anche con la volontà di non chiedere alla dirigenza di realizzare plusvalenze nell’immediato. La Gazzetta dello Sport prova a far luce sul piano a medio-lungo termine di Oaktree.
La strada intrapresa con Suning
Il bilancio 2023-24 dimostra un netto miglioramento rispetto agli anni precedenti, con un notevole calo delle perdite grazie a una serie di manovre prudenti e lungimiranti. Le perdite, che ammontavano a 246 milioni nell’anno fiscale 2020-21, sono state considerevolmente ridotte, attestandosi tra i 40 e i 50 milioni di euro al 30 giugno 2024. Questo è stato reso possibile attuando una politica di contenimento della spesa iniziata già sotto la gestione Suning: c’è stata una diminuzione di circa 80 milioni nel costo della rosa, avvenuta principalmente grazie a riduzione di stipendi e ammortamenti.
I ritocchi di Oaktree
La decisione di non vendere i giocatori chiave e di procedere con rinnovi contrattuali strategici dimostra la volontà di mantenere alto il livello qualitativo del team, pur gestendo in modo sostenibile le finanze. Nessun big verrà ceduto se non di fronte ad offerte giganti, i big in rosa verranno trattenuti con rinnovi che faranno inevitabilmente crescere il monte ingaggi anche se ovviamente la dirigenza farà sì che non si andrà entro una certa soglia. Il rinnovo di Lautaro è una fotografia di ciò: l’argentino ha avuto un aumento di stipendio consistente ma si è comunque dovuto “accontentare” di quanto offriva la società.
Questione bond
L’unica vera preoccupazione del fondo Oaktree è la scadenza del bond da 415 milioni: questa però non è poi così vicina visto che è datata 2027. La gestione delle risorse finanziarie sarà cruciale nei prossimi anni, anche per affrontare l’onere degli interessi annuali, che incidono significativamente sulla capacità di investimento del club. Tuttavia, le basi per un ulteriore miglioramento dei risultati economici sembrano solide.
Prossimi obiettivi
Si spera in un’ulteriore riduzione delle perdite con la prospettiva di raggiungere un bilancio in pareggio o in attivo entro il 2026. Questi obiettivi saranno supportati dall’aumento dei ricavi derivanti sia dai nuovi accordi di sponsorizzazione, sia dai potenziali successi sportivi: la nuova Champions League ed il Mondiale per Club vengono in soccorso del club così come il ricavato dell’accordo che prevede che Betsson sia il nuovo sponsor di maglia.
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